Benefici prima casa e condono edilizio
Con la sentenza n. 20066 del 17 ottobre u.s., la Corte di Cassazione ha fornito alcuni chiarimenti in materia di benefici prima casa, affermando che non si può usufruire dei benefici in oggetto nel caso in cui il contribuente non abbia potuto utilizzare l’immobile a causa di un ritardo del Comune nel rilasciare la concessione edilizia in sanatoria.
La Corte afferma, infatti, che il ritardo del Comune nella concessione in sanatoria non può configurarsi come oggettiva situazione di fatto ostativa all’utilizzo dell’immobile come abitazione, non imputabile ai contribuenti, i quali, acquistando un immobile sprovvisto di concessione edilizia in sanatoria, erano consapevoli di non poter legittimamente utilizzare il bene acquistato come loro abitazione se il Comune non avesse rilasciato la richiesta concessione. Il contribuente, dichiarando di adibire l’immobile a propria abitazione, ha, contestualmente, preventivato ed accettato il rischio del diniego o del ritardo da parte del Comune, nel rilascio della concessione.