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I nuovi importi delle imposte ipotecaria e catastale per le dichiarazioni di successione

Le nuove regole per l'autoliquidazione delle imposte inerenti le dichiarazioni di successione

 

In questo articolo desideriamo fornire alcuni chiarimenti con riferimento alla liquidazione delle imposte dovute al momento della presentazione delle dichiarazioni di successione, alla luce dei nuovi importi introdotti dall’art. 7 del D.L. 31 gennaio 2005, n. 7, recante “Disposizioni urgenti per l’università e la ricerca, per i beni e le attività culturali, per il completamento di grandi opere strategiche, per la mobilità dei pubblici dipendenti, nonché per semplificare gli adempimenti relativi a imposte di bollo e tasse di concessione”. Gli effetti di questo provvedimento si producono a partire dal 1° febbraio 2005.

 

Il decreto in oggetto ha aumentato gli importi fissi delle imposte di registro, ipotecaria e catastale, portandoli da € 129,11 a € 168,00.

 

Con riferimento all’imposta di bollo l’articolo prevede che gli importi in misura fissa dell’imposta di bollo, diversi da quelli contenuti negli allegati al decreto stesso, saranno aggiornati con decreto di natura non regolamentare del Ministero dell’Economia e delle Finanze i cui effetti decorrono dal 1° giugno 2005. A partire da tale data, pertanto, aumenteranno gli importi dei tributi pagati tramite le marche.

 

L’importo della tassa ipotecaria, infine è passato da € 25,82 a € 35,00.

 

Con riferimento specifico alle dichiarazioni di successione, ricordiamo che le imposte ipotecaria e catastale si applicano in misura fissa nei casi in cui vengano richieste le agevolazioni relative alla prima casa oppure nel caso in cui l'imposta proporzionale sia inferiore a tale importo. Al di fuori di questa ipotesi (e nel caso in cui il minimo di imposta sia superiore all’importo minimo) l’imposta ipotecaria si applicherà nella misura proporzionale pari al 2% sul valore complessivo dei beni immobili, mentre l’imposta catastale si applicherà nella misura proporzionale pari all’1% di tale valore.

 

Con riferimento, comunque, in via generale alla misura (fissa o proporzionale) di tali due imposte, si ha riguardo a quanto stabilito dalla legge vigente al momento di apertura della successione, cioè alla data di morte del de cuius.

 

Così, ad una successione che si sia aperta il 1° gennaio 2005, sotto la vigenza della vecchia normativa ed avente per oggetto immobili dichiarati come prima casa, si applicheranno i vecchi importi, ovvero:

 

Imposta ipotecaria € 129,11
Imposta catastale € 129,11

 

Con riguardo, invece, alla tassa ipotecaria ed all’imposta di bollo, si ha riguardo al momento di presentazione della dichiarazione di successione.

 

Così, se la dichiarazione relativa alla successione di cui all’esempio, sia stata presentata entro il 31 gennaio 2005, si applicherà il vecchio importo di € 25,82. Laddove, invece, la dichiarazione venga presentata dal 1° febbraio 2005 in poi, si applicherà il nuovo importo pari a € 35,00.

 

In caso di successione apertasi, invece, a partire dal 1° febbraio 2005 e di relativa dichiarazione presentata a partire da tale data in poi, si applicheranno i nuovi importi come incrementati dal decreto in oggetto:

 

Imposta ipotecaria € 168,00
Imposta catastale € 168,00
Tassa ipotecaria € 35,00
TOTALE € 371,00

 

Per quanto riguarda l’applicazione dell’imposta di bollo, non vi è uniformità di interpretazioni in materia. Alcuni uffici dell’Agenzia delle Entrate ritengono, infatti, che fino alla data del 1° giugno 2005, siano applicabili gli attuali importi (€ 44,00), altri, invece, ritengono in vigore dal 1° febbraio 2005 il nuovo importo di € 85,00. Presupposto di tale ultima interpretazione è l’assimilazione della dichiarazione di successione ad una denuncia che rientrerebbe, in questo modo, nella previsione letterale dell’art. 7 del decreto, laddove dispone che le disposizioni degli allegati che introducono gli incrementi delle imposte “hanno effetto dal 1° febbraio 2005 e, in particolare, hanno effetto per ……..le denunce presentate per la registrazione dalla medesima data …”.

 

Per completezza di trattazione sottolineiamo che alcuni uffici ritengono opportuno far valere la normativa vigente al momento della presentazione della dichiarazione di successione (e non al momento dell'apertura della successione stessa) non solo per quanto riguarda gli importi della tassa ipotecaria e dell'imposta di bollo ma anche per gli importi delle imposte ipotecaria e catastale. Queste ultime, dunque, si applicheranno nella nuova misura di € 168,00 se la dichiarazione venga presentata dal 1° febbraio 2005 in poi, anche se la successione si sia aperta prima di tale data.

 

Allo scopo di fugare ogni dubbio interpretativo al riguardo, sarebbe auspicabile l’emanazione di una circolare ministeriale.

 

Il testo del D.L. n. 7/05 può essere consultato ciccando sul seguente link:

http://www.geonetwork.eu/leggi/DL 6.pdf