Con una recente ordinanza del 7 marzo 2017 il Tribunale di Torino, Sezione II, si è pronunciato in merito alla accettazione tacita d’eredità collegata alla presentazione della voltura catastale, staccandosi nettamente dal consolidato orientamento giurisprudenziale che sosteneva, al contario la tesi della accettazione come conseguenza della presentazione della voltura.
Il Tribunale di Torino, partendo dall’analisi del TU 346/90 che chiede anche al chiamato all’eredità non rinunciatario di presentare la dichiarazione di successione, nonché tenendo conto della normativa che collega alla presentazione di essa anche l’obbligo di presentare voltura catastale nei successivi trenta giorni e del fatto che il catasto nasce per fini fiscali essendo invece demandati all’Ufficio del territorio i compiti probatori collegati alla titolarità dei diritti immobiliari, sostiene infatti la neutralità dal punto di vista civilistico della presentazione della voltura catastale, mero adempimento di natura fiscale.
Di seguito il collegamento all’articolo di approfondimento ed al testo dell’Ordinanza Tribunale Torino II sezione del 7.03.2017 pubblicati sul nostro blog Le Successioni