Dopo che molti commentatori hanno sottolineato come il retroagire della normativa in materia di imposte sulle successioni alle disposizioni vigenti in data anteriore al 25 ottobre 2001, stabilito dal legislatore al solo scopo di ripristinare l'imposta stessa, abrogata infatti in tale data, avesse portato a numerosi inconvenienti tra i quali il ripristino del termine di presentazione della successione a sei mesi dal decesso del de cuius, il legislatore è corso ai ripari.
Nel maxiemendamento alla Finanziaria 2007 - attualmente in votazione alla Camera e già approvato al Senato - al comma 78 - il legislatore prevede la sostituzione, nell'art.31 comma 1 del testo unico 346/1990, articolo che tratta appunto del termine controverso, delle parole "sei mesi" (riportate dunque in vigore dalla L.286/06) con le parole "dodici mesi".
Il termine di presentazione della dichiarazione di successione, dunque, tornerà ad essere di un anno dalla apertura della successione come è sempre stato dalla riforma del 2003 e la applicazione del nuovo, o per meglio dire ripristinato, termine lungo sarà retroattiva con decorrenza 3 ottobre 2006.