Le novità introdotte dalla legge comunitaria 2004 in tema di appalti misti
In questo articolo analizzeremo le novità introdotte nella legge Merloni e nel D. Lgs. n. 157/95 (che recepiva le previsioni della direttiva 92/50/Ce) dalla Legge Comunitaria 2004 in materia di appalti misti.
La disciplina contenuta nell’articolo 2, comma 1, della legge n. 109/94 nella versione precedente l’entrata in vigore della legge comunitaria 2004, prevedeva che “nei contratti misti di lavori, forniture e servizi e nei contratti di forniture o di servizi quando comprendano lavori accessori, si applicano le norme della presente legge qualora i lavori assumano rilevo economico superiore al 50%”. Disposizione analoga conteneva l’articolo 3, comma 3, del D.Lgs. n. 157/95.
Ciò comportava che l’individuazione della disciplina che doveva essere applicata ad ogni tipo di affidamento relativo ad un oggetto pubblico, doveva avvenire riferendosi al criterio della prevalenza economica di una prestazione rispetto all’altra, indipendentemente dal suo carattere principale o accessorio in riferimento all’oggetto contrattuale.
In conseguenza delle modifiche introdotte dalla legge comunitaria, ai fini dell’individuazione della disciplina applicabile non si avrà più riguardo al solo criterio della prevalenza economica, ma anche a quello dell’accessorietà dei lavori rispetto all’oggetto principale. Il novellato comma 1 dell’articolo 2 della legge Merloni prevede ora, infatti, che “nei contratti misti di lavori, forniture e servizi e nei contratti di forniture o di servizi quando comprendono lavori si applicano le norme della presente legge qualora i lavori assumano rilievo superiore al 50%. Quest’ultima disposizione non si applica ove i lavori abbiano carattere meramente accessorio rispetto all’oggetto principale dedotto in contratto”.
Per consultare il testo della Legge n.109/94 come modificato dalla Legge Comunitaria 2004
http://www.geonetwork.eu/leggi/Legge109.pdf