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Ultime novità sul Codice Appalti - Consiglio dei Ministri del 23 giugno u.s.

Il nuovo Codice degli Appalti è stato oggetto di due provvedimenti discussi in Consiglio dei Ministri del 23 giugno scorso: in particolare è stato approvato un emendamento al decreto legge di proroga di termini per l'emanazione di alcuni atti: con tale provvedimento si prevede la sospensione di alcuni istituti introdotti dalla normativa europea a recepimento facoltativo.

In tal modo slitta di sei mesi l'entrata in vigore del divieto di subappalto in caso di avvalimento, della liberalizzazione dell'appalto integrato e dell'ampliamento della trattativa privata.

Inoltre è stato approvato un decreto correttivo del codice (almeno in via preliminare) che prevede, tra le altre modifiche, la normativa da applicare nel periodo transitorio.

Quella dei decreti correttivi al codice (che si pensa andranno a colpire l'appalto integrato, la procedura dell'offerta più vantaggiosa e l'ampliamento delle ipotesi di applicazione della trattativa privata) è la strada scelta dal nuovo governo per modificare il testo nel merito: sarebbe stata infatti difficilmente percorribile la strada dei decreti legge di sospensione del provvedimento, che giungerebbero ormai fuori termini, per le evidenti ricadute in termini da un lato di correttezza formale e dall'altro di opportunità politica.