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Focus sulle principali modifiche introdotte al codice degli appalti

Il decreto legislativo 113/2007 inserisce nel codice dei contratti la previsione per cui tra i requisiti soggettivi che, ai sensi del regolamento attuativo del codice dei contratti in via di emanazione, dovranno essere posseduti da chi partecipa agli appalti pubblici, dovrà esservi anche il documento unico di regolarità contributiva, il cd. DURC.

 

Inoltre il D.Lgs.113/2007 specifica, modificando il codice, che i consorziati dei consorzio stabile non possono partecipare alla stessa procedura di affidamento cui partecipa lo stesso consorzio stabile.

 

Ulteriore modifica introdotta dal D.Lgs. 113/2007 prevede altresì il divieto di contrarre con la pubblica amministrazione per quei soggetti per cui sono stati applicati i provvedimenti interdettivi connessi alla presenza di lavoratori in nero nell’impresa (L.248/2006).

 

È stato altresì modificato il codice degli appalti con l’eliminazione della possibilità di affidare all’aggiudicatario del contratto originario anche i lavori analoghi con procedura negoziata senza pubblicazione bando, salvo che tali servizi siano conformi a un progetto di base oggetto del primo contratto e che la possibilità del ricorso a procedura negoziata sia prevista in tale contratto.

 

È stata poi eliminata anche la possibilità di porre in essere una procedura negoziata con la pubblicazione del bando in caso di appalti che non consentano la fissazione preventiva dei prezzi, prevista nella prima stesura del codice e considerata una norma troppo permissiva in quanto rischiava di ampliare notevolmente la possibilità, per le stazioni appaltanti, di superare i necessari requisiti di pubblicità e trasparenza alla base degli appalti pubblici.

 

Modifiche sostanziali anche all’istituto del dialogo competitivo. Tale istituto, previsto quando la stazione appaltante si trova a dover affidare un appalto particolarmente complesso è ancora possibile anche a seguito della riforma ma, perché una stazione appaltante possa avvalersene è necessario chiedere un parere preventivo al Consiglio Superiore dei LL.PP.

 

Per scaricare il testo del codice dei contratti, D.Lgs.163/2006, coordinato con le recenti modifiche ed integrazioni introdotte con D.Lgs.113/2007 clicca qui