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Tabella di raffronto tra le previsioni della Merloni n.109/94 e della Direttiva 2004/18/Ce

Tabella di raffronto tra le previsioni della Legge Merloni n. 109/1994 e della Direttiva 2004/18/C

Procedure di aggiudicazione

Legge Merloni

Direttiva 2004/18/Ce

 

1) Pubblico incanto;

2) Licitazione privata;

3) Appalto concorso (per lavori di importo pari o superiore a 25 milioni di euro);

4) Trattativa privata

1) Procedura aperta;

2) Procedura ristretta;

3) Procedura negoziata;

4) Dialogo competitivo;

5) Accordi quadro;

6) Sistemi dinamici di acquisizione;

7) Aste elettroniche

Requisiti di ammissione alle gare 1) Capacità tecnico-professionali;

2) Capacità economico-finanziarie

1) Capacità tecnico-professionali;

2) Capacità economico-finanziarie;

3) Possibilità per le holding di avvalersi dei requisiti tecnico-economici delle società appartenenti al gruppo;

4) Rispetto delle norme in tema di garanzia della qualità (se richiesto dall'amministrazione aggiudicatrice)

Centrali di committenza Simili alle Consip (Concessionarie Servizi Informativi Pubblici), s.p.a. al servizio dello Stato, che forniscono consulenza, assistenza e soluzioni informatiche per l'innovazione della Pubblica Amministrazione. Organismi di diritto pubblico.Sono centri unici di imputazione di appalti, ovvero strutture, in genere societarie, composte dalle stesse amministrazioni aggiudicatrici e che ha lo scopo di acquistare, o prefissare, le condizioni di acquisto di grandi volumi di beni e servizi destinati ad altre amministrazioni aggiudicatrici le quali potranno rifornirsi direttamente dalla centrale di acquisto. La scelta di prevedere o meno tali organismi spetta ai singoli Stati membri che potranno, anche, introdurli solamente per determinati tipi di appalti.

Pubblicità delle procedura

(la direttiva prevede la completa equiparazione tra strumenti elettronici e mezzi tradizionali: le comunicazioni e gli scambi di informazioni possono, infatti, essere effettuati per posta, fax, telefono oppure ricorrendo ai mezzi elettronici).

Licitazione privata e appalto concorso:

termine di ricezione della domanda non inferiore a 37 giorni dalla data di spedizione del bando;

Pubblico incanto :

il termine per la presentazione delle offerte non può essere inferiore a 52 giorni dalla spedizione del bando;

Con avviso di preinformazione inviato almeno 52 giorni prima, il termine di ricezione delle offerte può essere ridotto:

  1. a 22 giorni per i pubblici incanti;
  2. a 26 giorni per la licitazione privata;
  3. a 50 giorni per l'appalto concorso.
Procedura aperta (termini di invio dell'offerta ):

  • mezzo ordinario di pubblicazione del bando: 52 giorni da pubblicazione bando;
  • invio del bando on line: 45 giorni;
  • bando e capitolato su internet: 47 giorni;
  • invio del bando on line: 40 giorni;
  • pubblicazione avviso di preinformazione: 36 giorni;
  • avviso di preinformazione e invio on line: 31 giorni;

Procedura ristretta, negoziata con pubblicazione del bando e dialogo competitivo (termine di invio della domanda di partecipazione ):

  • mezzo ordinario di trasmissione del bando: 37 giorni;
  • invio del bando on line: 30 giorni;
  • casi di urgenza: 15 giorni;
  • casi di urgenza con bandi inviati on line: 10 giorni.

Termine di invio dell'offerta :

  • trasmissione con mezzo ordinario: 40 giorni;
  • pubblicazione di avviso di preinformazione: 36 giorni;
  • disponibilità di bando e capitolato su internet: 35 giorni

Varianti in corso d'opera

Ammesse per:

1) esigenze derivanti da sopravvenute disposizioni legislative e regolamentari;

2) cause impreviste e imprevedibili;

3) intervenuta impossibilità di usare materiali, componenti e tecnologie non esistenti al momento della progettazione e che possono determinare, senza aumento di costi, miglioramenti qualitativi dell'opera;

4) eventi inerenti la natura e specificità dei beni su cui si interviene, verificatisi in corso d'opera, o di rinvenimenti imprevisti o imprevedibili;

5) difficoltà di esecuzione derivanti da cause geologiche e simili, non previste;

6) errori od omissioni del progetto esecutivo.

Sono inoltre ammesse le varianti finalizzate al miglioramento dell'opera, purchè l'importo in aumento ad esse relativo non superi il 5% dell'importo originario del contratto

Le amministrazioni aggiudicatrici possono autorizzarle quando il criterio di aggiudicazione sia quello dell'offerta economicamente più vantaggiosa .

* Le parti scritte in neretto rappresentano istituti e modalità non ancora disciplinati dalla nostra normativa interna .