Martinat annuncia emendamenti alla Legge Comunitaria in linea con gli orientamenti della Commissione Europea
La Commissione Europea ha deferito l'Italia alla Corte di Giustizia allo scopo di aprire gli appalti alla concorrenza intracomunitaria. All'Italia si richiede il rispetto dell'obbligo di pubblicità adeguata e del principio di trasparenza.
La Commissione reclama, inoltre, la modifica di quelle norme della nostra disciplina interna (prevista dalla Legge n. 109/94 come modificata dalla legge n. 166/02), che possano generare discriminazione dei candidati non nazionali nell'attribuzione di una concessione di lavori pubblici.
Le modifiche alla Merloni ter così richieste verranno inserite in un emendamento alla legge Comunitaria attualmente in corso di approvazione al Senato.
Il vice ministro alle infrastrutture Martinat ha chiarito che verranno emanati decreti legislativi con cui si recepiranno la Direttiva Ce 18/04 relativa alle procedure di aggiudicazione degli appalti pubblici di lavori, forniture e servizi, e la Direttiva Ce 17/04 relativa alle procedure di appalto per gli enti erogatori di acqua ed energia, e degli enti che forniscono servizi di trasporto e servizi postali. In questo modo si procederà alla revisione della Legge Merloni relativamente alla disciplina della partecipazione, svolgimento e aggiudicazione delle procedure di affidamento dei lavori pubblici. Si abrogheranno, inoltre, i decreti legislativi n. 157 e 158 del 1995 attuativi della vecchia disciplina comunitaria in materia di lavori pubblici.