Con la sentenza n.5557/2013 il Consiglio di Stato ha stabilito che la distanza tra edifici si deve calcolare tenendo in considerazione tutti i punti dei fabbricati.
Il Cds ha infatti ribadito che i limiti delle altezze massime e delle distanze minime stabiliti dal Decreto MINisteriale 1444/1968 sono del tutto inderogabili; ne consegue che nelle distanze debbano essere inclusi anche gli sporti, come ad esempio i balconi, mentre non possono essere prese come riferimento solo le pareti finestrate.
I giudici, peraltro, hanno precisato che non è necessario che entrambe le pareti poste una di fronte all’altra siano finestrate, essendo sufficiente, per la applicazione della normativa, che lo sia una sola di esse.