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Immobili all’estero soggetti a tassazione analoga all’Imposta Municipale Propria

Altra novità introdotta dal decreto è poi la tassazione degli immobili posseduti all’estero
Dal 2011 infatti le persone fisiche residenti in Italia che siano proprietarie o titolari di diritti reali su immobili situati all’estero, dovranno pagare un’imposta dello 0,76% sul loro valore, costituito dal costo risultante dall’atto di acquisto o dai valori di mercato della zona, con la possibilità però di dedurre un credito di imposta pari all’eventuale patrimoniale versata allo Stato in cui si trova l’immobile.

Questo il testo del Decreto legge emendato e in corso di conversione:

“Art.19

Comma 13. A decorrere dal 2011 è istituita una imposta sul valore degli immobili situati all’estero, a qualsiasi uso destinati dalle persone fisiche residenti nel territorio dello Stato.
Comma 14. Soggetto passivo dell’imposta di cui al comma 13 è il proprietario dell’immobile ovvero il titolare di altro diritto reale sullo stesso. L’imposta è dovuta proporzionalmente alla quota di possesso e ai mesi dell’anno nei quali si è protratto il possesso; a tal fine il mese durante il quale il possesso si è protratto per almeno quindici giorni è computato per intero.
Comma 15. L’imposta di cui al comma 13 è stabilita nella misura dello 0,76 per cento del valore degli immobili. Il valore è costituito dal costo risultante dall’atto di acquisto o dai contratti e, in mancanza, secondo il valore di mercato rilevabile nel luogo in cui è situato l’immobile.
Comma 16. Dall’imposta di cui al comma 13 si deduce, fino a concorrenza del suo ammontare, un credito d’imposta pari all’ammontare dell’eventuale imposta patrimoniale versata nello Stato in cui è situato l’immobile.”