Tra le novità previste dal decreto legge approvato in Consiglio dei Ministri il 12 marzo u.s. ed ora in fase di pubblicazione, è prevista la riduzione della cedolare secca, cioè l’imposta sui contratti di affitto che sostituisce l’Irpef e le addizionali derivanti dal reddito relativo all’immobile affittato,che scenderà dal 15% al 10%.
La manovra è stata promossa per incentivare l’immissione sul mercato a canone concordato degli immobili sfitti; l’importo della cedolare secca per gli immobili locati secondo detto meccanismo agevolativo del conduttore infatti, già ridotta, nel corso del 2013 con DL 102/2013 al 15 %, verrebbe ora ad essere fissata al 10%, con una conseguente imposizione fiscale molto limitata rispetto alla cedolare secca per canoni liberi (21%) o rispetto all’imposizione Irpef (che segue le aliquote ordinarie).
Si attende ora la pubblicazione ed entrata in vigore del decreto legge.