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Adeguamento dell’imponibile al valore normale senza ulteriori prove: contestazione dell’UE

La Commissione europea ha espresso recentemente forti dubbi in merito al metodo di calcolo dell`Iva sugli immobili in vigore in Italia, in quanto ritiene che non sia legittimo il potere dato al Fisco italiano di rettificare sistematicamente l`imponibile per adeguarlo a «valori normali di mercato».

Se infatti è vero che l`Iva, in base alle regole europee, dovrebbe essere calcolata sull`importo effettivo ottenuto - o da ottenere da parte del venditore – è altrettanto vero che non è corretto calcolarla su un valore stimato.
Il decreto legge 223/2006, invece, stabilisce che per le cessioni aventi ad oggetto beni immobili e relative pertinenze l`Erario non deve necessariamente disporre di prove, derivate da ispezioni, verbali o dichiarazioni di altri contribuenti, per rettificare un imponibile, ma puo` rettificarlo facendo riferimento al «valore normale» dei beni.