Prime indiscrezioni sul decreto che il Ministero dell’Ambiente sta preparando per riordinare la materia dei requisiti acustici passivi in edilizia così da uniformarli alle prescrizioni comunitarie.
Pare che gli edifici verranno raggruppati in classi di prestazione acustica da attribuirsi da un lato sulla base delle risultanze del collaudo acustico e dall’altro sulla base della classe di destinazione d’uso dell’immobile.
Inoltre, per quanto attiene i requisiti acustici da richiedere al singolo edificio il decreto distinguerà tra edifici che si trovano in zone particolarmente rumorose, per i quali si chiederanno maggiori prestazioni di fonoisolamento di facciata e quelli che si trovano in zone silenziose o che, per la loro destinazione d’uso necessitano di particolari condizioni di silenzio. Per questi edifici la norma prevedrà maggiori requisiti di isolamento interunità e in riferimento al rumore da calpestio o degli impianti.