La legge di stabilità 2016 prevede che per i fabbricati di categoria D ed E (unità immobiliari urbane a destinazione speciale e particolare come fabbriche, alberghi, teatri, edifici produttivi ecc) non bisognerà più considerare i macchinari, i congegni, le attrezzature ed altri impianti funzionali ad uno specifico processo produttivo, ovvero i cosiddetti “imbullonati” (esenti Imu), nel calcolo della rendita catastale di fabbriche o edifici produttivi
Per chiarire come essi vanno stimati l’agenzia delle Entrate ha pubblicato la Circolare 2/E che chiarisce altresì che è possibile presentare atti di aggiornamento catastale per escludere eventuali componenti impiantistiche che, secondo i nuovi criteri, non fanno più parte della stima diretta.
L’aggiornamento, perché la nuova rendita catastale abbia valore fiscale fin dal 1° gennaio 2016 e l’Imu venga calcolata sulla base della nuova stima, depurata quindi del valore degli “imbullonati”. Dovrà essere presentato correttamente in catasto entro il 15 giugno 2016.