Con la circolare n.25/I/0010797 del 22 agosto u.s. il Ministero del Lavoro ha inteso esplicare, almeno in parte, alcune prescrizioni introdotte dalla recente legge n.123/2007 recante misure in tema di tutela della salute e sicurezza sul luogo di lavoro.
Tra le norme che entreranno subito in vigore dal 25 agosto, in particolare, il legislatore ha previsto il provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale (già previsto per il solo ambito dei cantieri edili) in caso di accertata violazione, da parte degli organi di controllo, della legislazione sociale e prevenzionistica. Tale provvedimento può essere comminato in caso nell’impresa sia occupata in nero manodopera per più del 20% dei lavoratori occupati regolarmente oppure in caso si accertino reiterate violazioni sull’orario massimo di lavoro e sui riposi settimanali.
Per ottenere la revoca del provvedimento inoltre il titolare dovrà dimostrare la regolarizzazione dei lavoratori irregolari e il ripristino delle regolari condizioni di lavoro (se è questo il motivo della sospensione) nonché pagare una sanzione amministrativa aggiuntiva.
Avverso il provvedimento di sospensione si può presentare ricorso in via gerarchica alle direzioni regionali del lavoro, comunque lo stesso potrebbe anche essere ritirato in via di autotutela dalla direzione provinciale del lavoro.
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