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Sentenza UE sul TU 81 - coordinatore sempre necessario con più imprese

 La Corte Ue, con il procedimento C-224109, ha dichiarato non conforme alla direttiva Ue n. 92/57 il Tu 81 nella parte in cui, distinguendo tra cantieri edili privati e pubblici, esonera i primi dalla nomina del coordinatore per la sicurezza con riferimento ai lavori non soggetti a permesso di costruire.

La vicenda parte dal Tribunale di Bolzano che ha rinviato la causa alla corte Ue per appurare se la normativa italiana sia coerente con le prescrizioni comunitarie.

La pronuncia, che segue pedissequamente una precedente pronuncia del 2008 sempre rivolta all’Italia, specificando che la direttiva europea n. 92/57 dalla quale la normativa discende stabilisce senza equivoci l’obbligo di nominare un coordinatore in materia di sicurezza e di salute per ogni cantiere in cui sono presenti più imprese, non ammettendo alcuna deroga a tale obbligo, ribadisce che un coordinatore va sempre nominato per un cantiere in cui sono presenti più imprese, indipendentemente dalla circostanza che i lavori siano soggetti o meno a permesso di costruire ovvero che tale cantiere comporti o meno rischi particolari.