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Nuovo Conto Termico - Incentivi del 40% su interventi di riqualificazione energetica e di installazione fonti rinnovabili

È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale del 2.1.2013 il nuovo Conto termico, emanato con decreto dei Ministeri dello Sviluppo economico, dell’Ambiente e delle Politiche agricole, del 28.12.2012.
Il conto termico incentiva la produzione di energia termica da fonti rinnovabili e i piccoli interventi di efficienza energetica, coprendo il 40% dell’investimento con un ritorno in un periodo compreso tra i 2 e i 5 anni e tetti massimi differenziati per interventoL’incentivo non è cumulabile con altri incentivi statali (come ad esempio il 55%)


Due le macrotipologie di interventi incentivabili: gli interventi di incremento della efficienza energetica in edifici esistenti e gli interventi per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili.

Nel dettaglio:
Tra gli interventi di incremento dell’efficienza energetica in edifici esistenti, parti di
edifici esistenti o unità immobiliari esistenti di qualsiasi categoria catastale, dotati di impianto di climatizzazione, possono accedere agli incentivi del Conto termico:
- la sostituzione di chiusure trasparenti e infissi che delimitano il volume climatizzato;
- la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con generatori di calore a condensazione;
- l’ isolamento termico delle superfici opache che delimitano il volume climatizzato;
- l’installazione di sistemi di schermatura e ombreggiamento non trasportabili per la protezione delle chiusure trasparenti con esposizione da Est-Sud-Est a Ovest

Per quanto riguarda la produzione di energia termica da fonti rinnovabili e di sistemi ad alta efficienza, sono incentivabili:
- la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con pompe di calore, elettriche o a gas, utilizzanti energia aerotermica, geotermica o idrotermica, con potenza termica nominale inferiore a 1000 Kw;
- la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale o di riscaldamento delle serre esistenti e dei fabbricati rurali esistenti con impianti dotati di generatore di calore alimentato da biomassa con potenza termica nominale inferiore a 1000 Kw;
- l’ installazione di collettori solari termici, anche abbinati a sistemi di solar cooling, di superficie solare lorda inferiore a 1000 metri quadri;
- la sostituzione di scaldacqua elettrici con scaldacqua a pompa di calore.