Le cifre (dati acquisiti dalla documentazione ufficiale del Garante per la Privacy). Nel solo 2005 l'Autorità ha adottato 724 provvedimenti collegiali che hanno riguardato anche la trattazione di 634 ricorsi. Considerando anche alcuni casi trattati nell'anno e definiti più di recente, ha risposto a 364 quesiti e a 1633 segnalazioni e reclami. Ha dato 31 pareri su atti normativi del Governo e ha approvato 61 schemi di regolamento sul trattamento dei dati sensibili nella P.A. I provvedimenti generali sono stati più di 100, fra i quali il rinnovo di sei autorizzazioni generali. Nell'ambito della complessiva attività di accertamento e controllo, le ispezioni dimostrano un forte incremento: 200 nel corso del 2005 e 145 nel primo semestre 2006. Sono state contestate 94 sanzioni amministrative ed effettuate 10 denunce all'autorità giudiziaria. Circa 12.000 le notificazioni al Garante sull'avvio, la modifica e la cessazione di trattamenti di dati personali per i soli casi espressamente previsti dal Codice (dati genetici, dati biometrici, dati sullo stato di salute trattati a fini di procreazione assistita, dati trattati a fini di selezione del personale, dati volti ad analizzare scelte di consumo etc.). Gli interventi più rilevanti Gli interventi più rilevanti hanno riguardato: - pubblica amministrazione (regolamenti sull'uso dei dati sensibili, gestione data base anagrafici, accertamenti fiscali e tributari, videosorveglianza);
- nuove tecnologie (raccolta ed uso di impronte digitali, passaporto elettronico, web cam, etichette intelligenti – Rfid);
- giornalismo e informazione (cronache giudiziarie, privacy dei personaggi pubblici, tutela dei minori, dati sullo stato di salute);telecomunicazioni (intercettazioni, conservazione dati di traffico, tabulati telefonici, nuovi elenchi telefonici, servizi non richiesti, videofonini, Sms, Tv interattiva);
- Internet (Spamming, motori di ricerca, sanità on line, diritto all'oblio);
- marketing (informativa e consenso, "profilazione" a fini commerciali dei clienti, telefonate e fax indesiderati, "carte di fedeltà");
- sanità (riservatezza nelle strutture sanitarie, banche dati del Dna, monitoraggio della spesa, diffusione dati sanitari su siti Internet, procreazione assistita);
- rapporto di lavoro (navigazione in Internet e controllo dei lavoratori, agenzie per l'impiego, sistemi di rilevazione biometrica, Borsa lavoro);
- attività giudiziarie e di polizia (Ced del Dipartimento di p.s., carta multiservizi giustizia, informatica giuridica);
- associazioni e movimenti politici (decalogo su propaganda elettorale, liste elettorali);
- ordini professionali (semplificazioni per avvocati e notai, regolamenti sull'uso dei dati sensibili e giudiziari);
- scuola e università ("Portfolio", scrutini e voti scolastici, preiscrizioni informatiche all'università);
- vita sociale (radiotaxi, condomini, recupero crediti, raccolta differenziata rifiuti urbani);
- sistema impresa (trasferimento di dati all'estero, misure di sicurezza);
- sistema bancario e assicurativo (credito al consumo, e-banking, identificazione dei clienti agli sportelli, sistemi di rivelazione di immagini e impronte digitali, accesso alle perizie medico-legali).
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