Con la sentenza n. 554/2015 il Consiglio di Stato interviene in materia di abusi edilizi chiarendo che la sanatoria di un abuso edilizio non può essere richiesta né concessa se l’immobile non è stato completato con la realizzazione della copertura.
I giudici, partendo dal caso di un proprietario di un lotto di terreno su cui era stato realizzato un manufatto in muratura a uso di abitazione, manufatto per cui era stata presentata domanda di sanatoria, dichiarando il completamento della costruzione entro il 31 dicembre 1993 per usufruire delle misure previste dalla Legge 47/1985, hanno specificato che, a norma di legge, si intendono ultimati gli edifici residenziali nei quali sia stato eseguito il rustico e completata la copertura. Negli immobili a uso non abitativo è necessario che siano state completate funzionalmente le opere interne.
Completamento non avvenuto se manca il solaio di copertura