Passerà per le Regioni l’attuazione del piano per l’edilizia in questi giorni allo studio del Consiglio dei Ministri che prevede la possibilità di aumento delle cubature degli immobili esistenti a certe condizioni.
Poiché infatti l’edilizia è una materia sottoposta alla potestà legislativa degli enti locali, il Governo prevede di intervenire emanando non un decreto legge ma una legge quadro che indirizzerà l’attività regionale.
Tra le regioni sarà il Veneto il primo a partire per valutare la applicabilità della riforma con la pubblicazione di un disegno di legge anticipatorio del provvedimento del Consiglio dei Ministri. In tal senso il testo della legge regionale, già licenziata in sede di Giunta, passerà all’esame del Consiglio Regionale Veneto.
Il testo, qualora approvato in via definitiva, darà la possibilità agli interessati di presentare domanda per gli interventi edilizi entro il 31 dicembre 2010 ed ottenere il permesso per un aumento del 20% della cubatura degli immobili esistenti. Per le costruzioni precedenti al 1989, invece, l’aumento potrà essere del 30% in caso di demolizione e riedificazione e del 35% se la ricostruzione verrà effettuata secondo le regole di bioedilizia e risparmio energetico.
Si resta quindi in attesa degli sviluppi del provvedimento.