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Pubblicato il Decreto n. 7 del 31 gennaio 2005

E’ stato pubblicato il decreto legge n. 7 del 31 gennaio 2005 che incrementa gli importi fissi delle imposte ipotecaria, catastale, di registro e di bollo.

 

È stato pubblicato il Decreto Legge n.7 del 31 gennaio u.s. con il quale sono stati aumentati gli importi delle imposte di registro, ipotecaria, catastale, di bollo e le concessioni governative. Gli effetti del decreto si producono a partire dal 1° febbraio 2005. Relativamente all’imposta di bollo ed alla tassa sulle concessioni governative, però, l’aumento in questione si produrrà in due fasi: il decreto in oggetto rinvia, infatti, ad un successivo decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze che dovrà essere varato entro il 1° giugno p.v. e che riguarderà le comuni marche da bollo, i bolli su assegni, libretti di risparmio, la tassa di concessione governativa sui passaporti, ecc.

In particolare, gli effetti si produrranno per gli atti pubblici stipulati, per gli atti giudiziari emessi o pubblicati e per le scritture private autenticate a partire dal 1° febbraio 2005 in poi, ovvero per tutti quegli atti aventi data certa. Esemplificando, una successione che si sia aperta a partire dal 1° febbraio 2005 si vedrà applicati i nuovi importi. Ricordiamo, infatti, che con riferimento alla successione il momento che rileva a fini fiscali, per le imposte ipotecaria e catastale è l’apertura della successione stessa e non la presentazione della relativa dichiarazione (momento rilevante, invece, ai fini del pagamento della tassa ipotecaria: pertanto ad una dichiarazione di successione presentata dal 1° febbraio 2005 in poi si applicherà il nuovo importo di € 35,00 a prescindere dalla data di apertura).

Per gli atti, invece, privi del requisito della data certa (quali, ad esempio, le scritture private non autenticate), gli effetti si esplicheranno dal giorno in cui verrà presentata la richiesta di registrazione. E’ con l’esecuzione della formalità, infatti, che l’atto acquista data certa. Così, ad esempio, una scrittura privata non autenticata che sia stata stipulata il 25 gennaio 2005 vedrà applicati i vecchi importi se è stata presentata, per la registrazione, entro il 31 gennaio; qualora, invece, venga presentata a partire dal 1° febbraio, si applicheranno le nuove tariffe.

Con riferimento all’incremento della tassa ipotecaria (il cui importo passa da € 25,82 a € 35,00), il testo del decreto dispone che esso opera “per le formalità di trascrizione, iscrizione, di rinnovazione eseguite e per le domande di annotazione presentate a decorrere dal 1° febbraio 2005”. Con riferimento all’esatta interpretazione del dettato letterale sorgono dubbi interpretativi con riferimento, soprattutto, alle modalità attraverso le quali vengano presentate le domande di esecuzione della formalità in oggetto.

Sul punto ci riserviamo di fornire al più presto maggiori delucidazioni non appena disporremo di sicuri appigli interpretativi.

 

Quali sono i nuovi importi?

 

L’importo fisso delle imposte di registro, ipotecaria e catastale, in virtù di tale provvedimento, passa da € 129,11 a € 168,00.

Con riferimento, invece, all’imposta di bollo il decreto prevede, espressamente, che “dal 1° giugno 2005 la tassa di concessione governativa e l’imposta di bollo, nei casi in cui ne è previsto il pagamento mediante marche, sono pagate con le modalità telematiche”. Così, per fare qualche esempio, per gli atti rogati, ricevuti o autenticati da notai o da altri pubblici ufficiali, relativi a diritti sugli immobili sottoposti a registrazione con procedure telematiche, loro copie conformi per uso registrazione ed esecuzione di formalità ipotecarie, comprese le note di trascrizione e iscrizione, le domande di annotazione e di voltura da essi dipendenti e l’iscrizione nei registri immobiliari l’importo passa da € 176,00 a € 230,00.

I certificati di successione conformi alle risultanze delle dichiarazioni uniche di successione dei beni immobili e di diritti reali immobiliari trasmesse con procedure telematiche, comprese le note di trascrizione, con efficacia di voltura, e l’iscrizione nei registri immobiliari, vedranno applicarsi un’imposta di bollo di importo pari a € 85,00.