Finalmente, dopo anni di rinvii e attese, è uscito, in data 21 ottobre u.s., il provvedimento della Agenzia delle Entrate che modifica il nuovo modello di dichiarazione di successione, le istruzioni per la sua compilazione e le specifiche tecniche sia dei software di compilazione che del software di controllo della Agenzia, “colpevole”, in questi mesi, di alcuni bugs e blocchi che non permettevano l’invio telematico di pratiche successorie in realtà corrette.
Causa di queste problematiche è proprio il nuovo e ancora in fase di rodaggio sistema telematico: le pratiche successorie, compilate tramite supporto software (predisposto secondo le specifiche tecniche fornite dall’Agenzia stessa), devono infatti superare il controllo della Agenzia, verifica che avviene tramite un software di controllo naturalmente non modificabile dall’utente. Ebbene, ne consegue che, qualora il software contenga un blocco errato o non gestisca una particolare situazione, il contribuente non può inviare la pratica nonostante essa sia, per assurdo, compilata e liquidata correttamente.
Da qui dunque la necessità di metter nuovamente le mani al modello telematico, alle istruzioni di compilazione e, soprattutto, alle specifiche del software di compilazione ed al software di controllo della Agenzia.