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DM 12/12/2007: variazione del tasso di interesse legale

Dal 1 gennaio 2008 cambieranno sostanzialmente i parametri con cui calcolare il valore di usufrutto, sia a termine che vitalizio, e rendite di altro genere: dopo alcuni anni infatti il legislatore comunitario interviene modificando il tasso di interesse legale, fisso sul 2,50% dal 1 gennaio 2004.


Sulla Gazzetta Ufficiale n. 291 del 15 dicembre scorso è stato pubblicato il Decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze 12 dicembre 2007 recante “Modifica del saggio di interesse legale”.
Il Decreto, in riferimento a quanto previsto all’articolo 2, comma 185 della legge 23 dicembre 1996, n. 662, che demanda al Ministro dell'economia e delle finanze la facoltà di modificare la misura del saggio degli interessi legali sulla base del rendimento medio annuo lordo dei titoli di Stato di durata non superiore a dodici mesi e tenuto conto del tasso di inflazione registrato nell'anno, fissa a partire dall’1 gennaio 2008 la misura del saggio degli interessi legali al 3 per cento.

Aumenteranno quindi, per effetto del decreto, gli interessi legali dovuti per qualunque tipo di debito, salvo che la legge o un accordo contrattuale non stabiliscano altrimenti, oltre alle già citate conseguenze sul calcolo del valore di usufrutto e nuda proprietà, parametrati appunto al tasso di interesse legale.

Di seguito una tabella dei tassi di interesse legale che si sono succeduti negli anni e il testo normativo che li ha resi effettivi:

Dal al Tasso di interesse legale Normativa di riferimento
21/04/1942 15/12/1990 5,0% Codice civile
16/12/1990 31/12/1996 10,0%  Legge 353/90
1/01/1997 31/12/1998 5,0% Legge 662/1996
1/01/1999 31/12/2000 2,5% DM 10/12/1998
1/01/2001 31/12/2001 3,5% DM 11/12/2000
1/01/2002 31/12/2003 3,0% DM 11/12/2001
1/01/2004 31/12/2007 2,5% DM 01/12/2003
1/01/2008   3,0% DM 12/12/2007

 

Per scaricare il testo del Decreto Ministeriale 12/12/2007 clicca qui