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Al via il 18 giugno la riforma del condominio

In vigore dal 18 giugno p.v. la tanto attesa riforma del condominio. Tra le novità la possibilità da parte dell’assemblea di modificare la destinazione d'uso delle parti comuni per soddisfare esigenze di interesse condominiale, con un numero di voti che rappresenti i quattro quinti dei partecipanti al condominio e i quattro quinti del valore dell'edificio e la possibilità di deliberare interventi per la rimozione delle barriere architettoniche e la realizzazione di parcheggi con un numero di voti che rappresenti la maggioranza degli intervenuti all’assemblea e almeno la metà del valore dell’edificio.

I condomini possono altresì deliberare la realizzazione di interventi per la riduzione dei consumi energetici dell’edificio e la produzione di energia attraverso impianti di cogenerazione e fonti rinnovabili. A tal fine è dunque permessa l'installazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili, destinati al servizio di singole unità del condominio, sul lastrico solare, su altre superfici comuni idonee e sulle parti di proprietà individuale dell'interessato.

Tra le novità anche la disposizione secondo cui per i lavori di innovazione e manutenzione straordinaria deve essere costituito un fondo di importo pari al costo dell’intervento.