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Le Regioni recepiscono la direttiva 2004/18/CE

Le Regioni, in anticipo rispetto al Governo, stanno recependo la direttiva 2004/18/CE

 

Le Regioni Emilia Romagna, Campania, Sardegna, Piemonte e Basilicata stanno approntando norme in materia di appalti pubblici con le quali recepire la direttiva europea n. 18/2004 in materia di “Coordinamento delle procedure di aggiudicazione degli appalti pubblici di lavori, di forniture e di servizi”, al fine di semplificare le procedure di aggiudicazione e ridurre i costi per le amministrazioni appaltanti.

 

Analizziamo brevemente i progetti di legge regionali predisposti fino ad oggi:

 

  • nel disegno di legge dell’Emilia Romagna la novità più significativa è la previsione della possibilità, per le amministrazioni appaltanti, di dilazionare in più rate il pagamento dei lavori. Si prevedono, inoltre, concorsi di progettazione per tutti gli edifici istituzionali e rappresentativi, con contributi di altre amministrazioni e con importo sopra la soglia comunitaria;

 

  • il progetto di legge messo a punto dal Piemonte prevede una serie di ipotesi nelle quali è possibile evitare le gare, ed utilizzare, invece, altri strumenti di aggiudicazione quali, ad esempio, gli affidamenti fiduciari della progettazione, fino alla soglia di € 236.000,00;

 

  • in Campania l’obiettivo primario è di rendere obbligatori i concorsi di progettazione in una molteplicità di ipotesi e di creare un fondo di sostegno, nonché un osservatorio regionale sui prezzi, con lo scopo di combattere gli eccessivi ribassi d’asta;

 

  • la Basilicata propende per incentivare il project financing e punta sull’accordo quadro, della durata di 5 anni, che si unisce alle Linee guida per redigere il capitolato generale d’appalto dei lavori pubblici;

 

  • in Sardegna, infine, il possesso del certificato SOA viene equiparato all’iscrizione nell’Albo regionale degli appaltatori. Il ricorso all’appalto integrato viene esteso a tutti i lavori il cui importo sia superiore alla soglia comunitaria, e la cauzione provvisoria viene dimezzata all’1%. I rischi professionali per i progettisti interni sono a carico della Regione e si dispone che tra i progettisti per incarichi di importi superiori ai 100.000,00 euro ve ne sia uno iscritto al relativo Albo da almeno 5 anni.

 

Per consultare il testo della direttiva 2004/18/CE

 

http://www.geonetwork.eu/leggi/Dirett%20Ce%2018%20%202004.pdf