E' stata sottoposta all'esame del Senato e verrà votata il 29 giugno p.v. la Legge Comunitaria 2004 che contiene alcune modifiche alla Legge Merloni n. 109/94 e al relativo regolamento di attuazione (il D.P.R. n. 554/99). Le suddette modifiche intervengono in seguito ai rimproveri avanzati, nell'ottobre del 2003, dalla Commissione Europea, per violazioni di alcune norme del Trattato Europeo. Tra le norme incriminate dalla Commissione quelle della legge quadro sui lavori pubblici relative all'affidamento degli incarichi di progettazione (art. 17, comma 12) e validazione dei progetti (art. 30, comma 6 bis).
L'art. 17 prevede, infatti, al comma 12, che gli incarichi di progettazione per lavori di importo inferiore ai 100.000 euro, possano essere affidati, da parte delle stazioni appaltanti, a professionisti, singoli o associati, a società di professionisti e a società di ingegneria di loro fiducia. Stesso criterio di affidamento è previsto dall'art. 30 per gli incarichi di verifica e validazione dei progetti per i lavori di importo inferiore alla soglia dei 236.000. Con le modifiche introdotte il principio di fiduciarietà verrà, per queste ipotesi, eliminato.
La Commissione Europea aveva, inoltre, espresso il suo dissenso nei confronti delle norme che prevedono la priorità dell'affidamento della direzione dei lavori al progettista. Priorità che, con la Legge Comunitaria verrà abolita.
Ulteriori modifiche riguarderanno i collaudi, ritenuti appalti di servizi da affidare con procedure ad evidenza pubblica e senza far riferimento ad albi o elenchi, e la certificazione di qualità che non potrà più essere valutata come elemento dell'offerta in sede di gara di appalto di lavori.