La Camera dei deputati ha approvato il disegno di legge di conversione del decreto-legge 29 novembre 2008, n. 185 chiedendo sullo stesso la fiducia.
La legge di conversione, come auspicato dopo le polemiche insorte a seguito della pubblicazione del decreto a fine novembre, fa un passo indietro in materia di sgravi fiscali del 55% ripristinando, seppur con alcune modifiche, la vecchia disciplina.
In particolare l’articolo 29 , approvato con le modifiche presentate dalle Commissioni Bilancio e Finanze ha ridelineato, al comma 6, la disciplina in materia di detrazioni fiscali per interventi di riqualificazione energetica degli edifici.
Cancellati quindi la retroattività del provvedimento a tutto il 2008, l’istanza all’Agenzia delle Entrate con necessità di attendere l’autorizzazione della stessa per poter procedere allo sgravio e i tetti di spesa.
Si torna quindi pressochè alla situazione previgente al DL anticrisi, ma con alcune novità: torna ad essere automatica la detrazione senza tetti di spesa; l’“istanza” (con silenzio-rifiuto) all’Agenzia delle Entrate, che il DL aveva imposto anche per le spese del 2008, è diventata una “comunicazione”, ma solo per le spese del 2009 e 2010 e le spese del 2009 e 2010 potranno essere detratte in cinque anni, mentre per quelle del 2008 resta la scelta da tre a dieci anni.
Si attende ora la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della legge.