È stato approvato in via definitiva il disegno di legge di conversione del decreto-legge 2 marzo 2012, n. 16, recante disposizioni urgenti in materia di semplificazioni tributarie, di efficientamento e potenziamento delle procedure di accertamento.
Approvate dunque anche le modifiche all’Imu:
in particolare l’imposta sulla prima casa potrà essere pagata in due o tre rate a scelta del contribuente. Nel caso in cui il contribuente scelga di saldare in due rate, la prima, da pagare entro il 18 giugno, sarà pari al 50 % dell’imposta e verrà calcolata sulla aliquota base al 4 per mille, tenendo conto delle detrazioni eventualmente previste. Se invece il contribuente sceglie il pagamento in tre rate, dovrà versare il 33% dell’imposta entro il 18 giugno e una seconda rata di pari importo entro il 17 settembre.
Dovrà infine essere versata a dicembre la rata a saldo e conguaglio, con gli eventuali aumenti delle aliquote deliberati dai Comuni
Tra le agevolazioni introdotte la riduzione del 50% della base imponibile dell’imposta per i fabbricati di interesse storico artistico e per gli immobili dichiarati inagibili o inabitabili e inutilizzati e l’esenzione per i fabbricati rurali strumentali nei territori montani.