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Iuc 2014 - probabile l'autoliquidazione delle tre imposte dovute da parte del contribuente

Seppur la normativa sia ancora ben lontana dall’aver raggiunto chiarezza, comunque iniziano a emergere alcuni dettagli sulla Iuc 2014, la tassa sulla casa che dovrebbe, da quest’anno, sostituire in un colpo solo, Imu e Tares.

È ormai in dirittura d’arrivo infatti il decreto che dovrebbe specificare tutte le applicazioni e le caratteristiche della Iuc, la nuova imposta unica sugli immobili e già sembra chiarirsi un primo passaggio ovvero l’obbligo da parte dell’ente riscossore di predisporre bollettini precompilati (come oggi per lo più avviene per la Tares) oppure la previsione dell’autoliquidazione con responsabilità a carico del contribuente (come avviene per l’IMU).

A quanto pare il famigerato decreto conterrebbe un passaggio secondo cui il Comune, ente riscossore del tributo, potrà decidere sulle modalità di pagamento, che potrà essere effettuato anche tramite bollettino precompilato da versare all’ufficio postale. Ne consegue che quello del comune di effettuare il calcolo per il contribuente sarà una facoltà e non un obbligo e, presumibilmente, saranno ben pochi i comuni che decideranno di assumerlo.

L’autoliquidazione però, se concretizzata, potrebbe portare con sé un potenziale di disturbo per i contribuenti, tenendo conto del fatto che, all’interno della Iuc, sono comprese ben tre diverse imposte, l’Imu ancora in vigore su seconde case e abitazioni di lusso, la Tasi che prenderà il posto dell’Imu prima casa e la Tari che sostituisce la Tares sui rifiuti.

Il caos che si prevede, poi, sarà aumentato anche in relazione al fatto che, anche sulle date, verrà lasciata piena libertà ai Comuni di definire le scadenze di pagamento per Tasi e Tari, con il rischio, già riscontrato, di vedere moltiplicate le date un po’ su tutto il territorio nazionale.

Si attendono ora gli sviluppi normativi in materia.