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Primo sì del Governo al Testo Unico della sicurezza sul lavoro

Il Consiglio del Ministri ha varato in via preliminare lo schema del Testo Unico per la sicurezza e la salute sul lavoro, destinato ad apportare sostanziali modifiche al D.Lgs. n. 626/94.

Il provvedimento estende la tutela della salute anche a soggetti che prima ne erano esclusi (tra cui i collaboratori a progetto, i lavoratori a termine e gli stagisti), estendendo il proprio ambito di applicazione sia ai lavoratori pubblici che privati e prescinde dal tipo di contratto stipulato con il datore di lavoro o con il committente.

L'art. 1 del decreto afferma la propria finalità di “riordinare, coordinare, armonizzare in un unico testo normativo e di semplificare le disposizioni di legge vigenti in materia di salute e sicurezza sul lavoro”. Si prevede, inoltre, che l e Regioni e le province autonome, nel rispetto della normativa comunitaria, della disciplina dei diritti e degli obblighi previsti per i lavoratori ed i datori di lavoro e dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali, esercitano la propria competenza legislativa in materia in attuazione dei principi fondamentali ricavabili nel nuovo decreto legislativo. Si afferma, pertanto, l'esclusiva competenza dello Stato in materia, escludendo qualsiasi forma di legislazione concorrente tra Stato e Regioni.

Nella seduta del 24 novembre u.s. il Senato ha fissato al 30 giungo 2005 il termine per procedere al riassetto normativo in materia di sicurezza sul lavoro.