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Risoluzione AE 405/E:imponibilità Iva usufrutto a tempo determinato a favore di soci

L’Agenzia delle Entrate, in risposta ad un quesito posto da una Società che intende effettuare lavori su un immobile strumentale di sua proprietà al fine di realizzare alcune unità abitative da destinare alla vendita o, eventualmente alla cessione in usufrutto quindicennale ai propri soci, con contratti a corrispettivo concordato, ha pubblicato, in data 30 ottobre 2008, la risoluzione n.405/E.

La Società, in particolare, chiedeva se tale cessione fosse imponibile ai fini dell’Iva o fosse, al contrario, fuori campo di applicazione dell’imposta.

L’Agenzia premettendo che il DPR 633/1972 esclude dall’Iva il possesso e la gestione di unità immobiliari classificate o classificabili nella categoria catastale A e delle loro pertinenze, ad esclusione delle unità classificate o classificabili nella categoria catastale A10, da parte di società o enti, qualora la partecipazione ad essi consenta, gratuitamente o verso un corrispettivo inferiore al valore normale, il godimento, personale, o familiare dei beni e degli impianti stessi, ovvero quando tale godimento sia conseguito indirettamente dai soci o partecipanti, individua l’usufrutto a tempo determinato come una locazione di immobile (ai fini fiscali).

Ne consegue che, nel caso concreto, essendo il trasferimento riconducibile ad una locazione immobiliare, il corrispettivo a valore di mercato del trasferimento del diritto di usufrutto di un’abitazione in favore di un socio, per un periodo di tempo determinato, è esente da Iva  (con conseguente indetraibilità dell’Iva sugli acquisti).

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