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Il Lazio proroga i termini per la seconda e terza rata di oneri e oblazione

Il Lazio proroga i termini per la seconda e terza rata di oneri e oblazione

 

Il 30 settembre u.s. è scaduto il termine per il pagamento della terza rata degli oneri concessori e dell’oblazione in materia di condono edilizio.

In caso di mancato pagamento allo Stato dell’intero importo dell’oblazione, l’abuso non verrà sanato: da ciò potrà derivare l’obbligo di riduzione in pristino nonché, in caso di abuso integrale, il divieto di ottenere la fornitura di acqua, luce e gas.

L’incompleto pagamento al Comune degli oneri concessori, invece, determinerebbe esclusivamente un incremento degli importi dovuti ed un meccanismo di riscossione coattiva.

 

L’unica regione che ha prorogato tale scadenza è il Lazio. Il Consiglio Regionale, infatti, nella seduta del 28 settembre u.s. ha approvato definitivamente la proposta di legge che proroga i termini per il pagamento della seconda e terza rata degli oneri concessori fissati dall'articolo 7 della legge regionale n.12/2004. La scadenza della seconda rata, che era prevista per il 30 giugno 2005, viene prorogata al 31 ottobre 2005 mentre il pagamento della terza rata viene posticipata dal 30 dicembre 2005 al 2 maggio 2006. Viene inoltre subdelegato ai Comuni il rilascio del parere in sanatoria nelle aree sottoposte a vincolo paesaggistico (art. 32 della legge n. 47/1985). La sanatoria nelle aree vincolate e' ammessa esclusivamente per i piccoli abusi, quali le opere di restauro e risanamento conservativo e le opere di manutenzione straordinaria. Contestualmente all'entrata in vigore della legge, la Regione fornira' ai Comuni le direttive per il corretto esercizio delle funzioni subdelegate. La legge verra' pubblicata sul B.U.R. della Regione Lazio del 10 ottobre 2005 ed entrera' in vigore il giorno successivo alla sua pubblicazione.

 

In assenza di circolari esplicative in materia, relativamente al contrasto tra legge statale e leggi regionali, si è tuttora in attesa della pronuncia della Corte Costituzionale, che dovrebbe intervenire entro il mese di ottobre. Intanto, con legge del 29 agosto u.s. il Molise ha riaperto in parte le procedure di sanatoria risalenti al 1984 ed al 1994, consentendo l’integrazione delle domande anche in data successiva al 31 dicembre 2005.